sabato 19 gennaio 2013

Piccole gioie di una piccola pausa


Prima o poi quel delizioso istante arriva. Consegnate centinaia di pagine illustrate che hanno richiesto settimane di intenso lavoro, letteralmente senza sosta…


Alzarmi finalmente dal mio angolo e osservarlo da un altro punto di vista. 
Buttare pallotte di carta straccia, residui di schizzi eliminati. 
Sgomberare la scrivania da resti di nastro adesivo, gomma e matite temperate,
briciole e vasetti vuoti di yogurt.
Spolverare anche dietro il computer. 
Già che ci sono pulire anche il monitor. 





Sentirmi soddisfatta del mio lavoro. 
Scoprire che lo è anche il mio committente. 
E che comincio ad averne già un po’ di nostalgia. 
Pregustarmi i prossimi incarichi e i progetti futuri. 


Accompagnare il piccolino al parco giochi dopo settimane di reclusione forzata. 
Godermi il suo sguardo scintillante di gioia. 
Ascoltare senza fretta i racconti di scuola.
(Madre snaturata, lo so, ma non c’entra con il post). 




Concedermi un bagno caldo di più di venti minuti contro i due abituali. 
Fare la spesa con calma. 
Preparare un pasto decente e gradito a tutti. 
E mangiarlo senza trangugiare. 




Partecipare a una Messa feriale.
Guardare un telegiornale.
Magari anche un film insieme.
Rispondere a mail giunte mesi fa
(rimandate, non dimenticate).

Avere anche il tempo di riordinare le matite per colore!